il ciclope

  Mi piace molto Paolo Rumiz. Triestino, come Claudio Magris. Entrambi scrivono di viaggi. È la città. Con l’acqua che entra fin nella sua pancia e gli orizzonti tagliati dai venti.   Rumiz viaggia senza sosta e descrive. E attraverso le cose che vede racconta tutt’altro. È narrazione dell’esistenza.   … continua a leggere